Presentazione
Origini
Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro Alimentari trae le sue origini dalla riorganizzazione dell’Università a seguito della Riforma Gelmini: dai cinque Dipartimenti esistenti se ne costituirono prima due, poi riunificati sotto un unico Dipartimento integrato che racchiude tutte le attività didattiche e di ricerca dell’area agraria.
Sedi
Il Dipartimento ha due sedi principali, quella di Bologna e quella di Cesena, ma svolge attività sia di didattica che di ricerca anche nelle strutture di Ozzano, Cadriano, Imola e Tebano.
Il Dipartimento è il più grande dell’Ateneo di Bologna con circa cinquecento persone, tra strutturati e non.
È organizzato in articolazioni che coordinano le principali attività di ricerca all’interno delle quali operano gruppi multidisciplinari su tutti i settori tipici dell’ambito agrario.
Ricerca
Vanta una spiccata attività di ricerca con oltre dodici milioni di entrate annue per progetti di ricerca e tra questi partecipa a 96 progetti finanziati dall’Unione Europea, coordinandone 11.
Il DISTAL è stato Dipartimento di eccellenza 2018-2022 per il MIUR, vincendone anche la successiva edizione (2023-2027). Il Dipartimento ha contribuito in maniera rilevante al raggiungimento da parte dell’Università di Bologna della 48° posizione nel settore “Agriculture & Forestry” di QS World University Ranking 2018.
Didattica
Presenta un’ampia offerta didattica, moderna, multidisciplinare ed internazionale con:
- 8 Lauree triennali;
- 5 Lauree Magistrali di cui una internazionale;
- 1 internazionale interdipartimentale;
- 1 internazionale interregionale con gli Atenei della regione;
- 1 Laurea Magistrale in lingua inglese a partire dall’A.A. 2020-2021.
Il Dipartimento ha un Dottorato a forte carattere internazionale strettamente connesso alla realtà industriale; è presente e contribuisce anche ad altri dottorati trasversali dell’Ateneo.
Terza missione
Il Dipartimento ha numerosi brevetti e privative vegetali ed ospita 4 spin-off con laboratori e strutture accreditate a livello nazionale ed internazionale che permettono un costante allineamento con il mondo dell’industria; contribuisce inoltre allo sviluppo dell’Azienda Agraria dell’Università di Bologna, una realtà che interessa oltre 500 ettari di terreni coltivati, di proprietà e in affitto.
Dopo una necessaria riorganizzazione interna il Dipartimento è pronto per raccogliere le sfide che lo attendono nei prossimi anni, con l’obiettivo di rafforzarsi in ambito internazionale nonostante le riduzioni di risorse pubbliche a finanziamento della ricerca che vi sono state in questi anni.