È stato firmato lo scorso 4 aprile l’accordo per la nascita dell’associazione Fooder – Food University of Emilia-Romagna, soggetto finalizzato allo sviluppo dell'alta formazione e dell'innovazione nel settore agroalimentare. L’associazione raggruppa, sotto l'egida della Regione Emilia-Romagna, 18 soci fondatori, tra cui l’Università di Bologna, presente per la firma con il vice-direttore del Distal Andrea Versari; coinvolti tutti gli Atenei .dell’Emilia-Romagna.
La Regione ha previsto un finanziamento di tre milioni a fronte di un cofinanziamento da parte delle Università di 1,5 milioni per il quadriennio 2022-2026.
Oltre agli atenei emiliano-romagnoli sono parte dell’associazione le imprese Barilla G. e R. Fratelli spa, Casoni Fabbricazione Liquori spa, Gesco coop agricola (Gruppo Amadori), Acetaia Giusti srl, Granterre spa, Surgital spa e Consorzio del formaggio Parmigiano-Reggiano. Presenti anche le organizzazioni e centri di ricerca Cesena Fiera, Clust-ER Agrifood della Regione Emilia-Romagna, Centro ricerche produzioni animali Crpa, GEA Procomac spa, Stazione sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, Unione parmense degli industriali Con Fooder, i soggetti coinvolti puntano a mettere a valore il patrimonio rappresentato dalla Food Valley emiliano-romagnola, col record europeo di prodotti Dop e Igp e aziende note in tutto il mondo. Obiettivo della neonata associazione quello di promuovere l’innovazione nel settore agroalimentare regionale, potenziando l’offerta formativa internazionale inter-ateneo in lingua inglese con lo scopi di attrarre talenti ed esperti da tutto il mondo.