Contributo del DISTAL all'ottimo posizionamento di Alma Mater nel settore Agriculture & Forestry del “QS World University Rankings”

Contributo del DISTAL all'ottimo posizionamento di Alma Mater nel settore Agriculture & Forestry del “QS World University Rankings”

Nel 2020 a livello italiano, l’Università di Bologna è 1a in questa speciale classifica di settore e 14a a livello europeo

Pubblicato: 25 maggio 2020

Il DISTAL scala ancora posizioni nella classifica mondiale “QS World University Rankings” nel settore “Agricoltura & Foreste”

https://www.topuniversities.com/university-rankings/university-subject-rankings/2020/agriculture-forestry

di Luca Fontanesi

Tra i sistemi di valutazione e di classificazione delle università a livello mondiale, il QS World University Ranking è sicuramente il più autorevole e prestigioso. La classifica (“ranking” in inglese) che è pubblicata annualmente è costruita mettendo insieme il punteggio di diversi indicatori che comprendono:

  • il punteggio della reputazione accademica dell’università;
  • il punteggio della reputazione dei suoi ricercatori;
  • il numero di citazioni dei lavori scientifici;
  • l’indice H dei ricercatori: indice che misura la produttività scientifica dei ricercatori e il loro impatto a livello scientifico.

Il sistema di classificazione è basato su due tipologie di valutazione. La prima considera in modo globale tutte le aree scientifiche in cui le diverse università svolgono attività di ricerca e di didattica. In questo caso la classifica che viene pubblicata è generale e non è distinta per aree. La seconda tipologia di valutazione è più specifica ed è costruita separatamente per ciascuno dei 48 settori scientifici in cui è suddiviso il sapere. I settori sono denominati “subject”. In questo caso, la classifica mondiale è pubblicata per ciascuno dei diversi subject (https://www.topuniversities.com/universityrankings/world-universityrankings/2020).

Per quanto riguarda il subject “Agriculture & Forestry” il DISTAL apporta il contributo prevalente per il posizionamento dell’Università di Bologna in questa speciale classifica di settore. Infatti, più del 90% dei ricercatori dell’Università di Bologna che svolgono attività in quest’area scientifica afferiscono al DISTAL.

Il posizionamento dell’Università di Bologna a livello mondiale nel subject “Agriculture & Forestry”, che comprende un totale di 400 università, è in continuo miglioramento: nel 2018 era tra il 51° e il 100° posto (le posizioni oltre la 50a sono definite per blocchi di 50); nel 2019 al 48° posto; e quest’anno occupa il 39° posto. Quindi nel 2020 a livello italiano, l’Università di Bologna è 1a in questa speciale classifica di settore e 14a a livello europeo.

L’impatto del DISTAL sul posizionamento dell’Ateneo di Bologna coincide con la riorganizzazione dell’area agraria in un unico dipartimento (appunto il DISTAL) e con l’efficiente razionalizzazione e organizzazione delle attività raggiunte sotto la guida dell’attuale Direttore, Prof. Giovanni Molari. Inoltre, la scalata di posizioni del DISTAL, considerando il suo prevalente apporto per l’Università di Bologna, deriva anche dal Progetto Dipartimento di Eccellenza. Infatti, il DISTAL nel 2018 è stato riconosciuto dal MIUR tra i Dipartimenti di Eccellenza italiani e ha ricevuto un finanziamento straordinario che sta dando i propri frutti. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere il DISTAL come eccellenza internazionale per le attività didattiche e di ricerca nell’agricoltura sostenibile e nel nesso tra acqua, cibo, energia, nell’ottica di una gestione durevole e integrata delle risorse naturali secondo i principi dell’economia circolare. Argomenti di profonda attualità stanno consentendo ai ricercatori del dipartimento di acquisire altri finanziamenti competitivi e di instaurare molti accordi di ricerca con le industrie e gli stakeholder del settore agroalimentare.

L’impegno del DISTAL è quello di mantenere e consolidare l’eccellenza raggiunta con uno spirito di servizio per migliorare ancora le attività formative, l’impatto e la qualità della ricerca e le attività di terza missione aprendosi alla collaborazione con le industrie del settore e le istituzioni regionali, nazionali ed internazionali.