L’Azienda agraria Universitaria presenta il Bilancio di sostenibilità 2023 e premia le migliori tesi di laurea

L’Azienda agraria Universitaria presenta il Bilancio di sostenibilità 2023 e premia le migliori tesi di laurea

Presenti all'iniziativa, tra gli altri, il direttore Leonardo Nanni Costa, la presidente Rebecca Levy Orelli, il Rettore Giovanni Molari e il Direttore del Distal Giovanni Dinelli

Pubblicato: 13 dicembre 2024 | Premi e riconoscimenti

Sono Roberto Tomasoni e Simona D’Ambrosio del Dimevet (Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie), Chiara Cappucci e Angela Righi del Distal (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari) il vincitore e le vincitrici del premio per le migliori tesi di laurea finanziato dalla Fondazione Castelvetri, in occasione del 50esimo anniversario di A.U.B., l’Azienda agraria universitaria dell’Ateneo.

Mercoledì 11 dicembre, nell’Aula Guarnieri del Distal, ha avuto luogo la premiazione delle tesi di laurea, tutte valutate con 110 e lode, dopo la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2023 di A.U.B., giunto alla sua terza edizione.

Alla mattinata hanno partecipato la Direttrice Generale Sabrina Luccarini, la Presidente di A.U.B. Rebecca Levy Orelli, i Direttori del Distal e del Dimevet Giovanni Dinelli e Pier Paolo Gatta e il Magnifico Rettore Giovanni Molari che ha ribadito l’importanza della relazione tra A.U.B. e l’Ateneo, concetto ripreso anche dal direttore dell’Azienda agraria, Leonardo Nanni Costa, che ha esposto i principali obiettivi e i traguardi raggiunti, nonché quelli su cui si continuerà a lavorare.

Gli obiettivi di A.U.B. 

A.U.B., infatti – in linea con gli obiettivi strategici di Ateneo per il 2022-2027 - promuove la ricerca e la sperimentazione nel settore agro-zootecnico, favorisce l’istruzione e la formazione degli studenti e del personale, contribuendo alla diffusione di conoscenze e competenze scientifiche e tecnologiche. Sostiene anche lo sviluppo socio-economico della comunità locale, promuovendo la produzione e la commercializzazione di prodotti locali di qualità, partecipando a iniziative che valorizzano il territorio e contribuendo alla tutela del patrimonio culturale, come si legge nel testo del Bilancio.

Le attività dell’Azienda, nel 2023, hanno prodotto un valore economico generato superiore ai 3,6 milioni di euro: “Di questa quota, il valore economico distribuito si è aggirato intorno ai 3,2 milioni, pari a circa l’89% del primo e d ha incluso la remunerazione della manodopera agricola (46,1%), i costi di gestione corrente (35,8%) e gli investimenti in impianti, macchinari, e attrezzature. Ciò evidenzia che A.U.B. comprende l'importanza di distribuire in modo equilibrato, per via diretta o indiretta, il valore generato durante l’anno ai propri stakeholder, considerando che essi contribuiscono direttamente o indirettamente alla sua attività”, spiega Nanni Costa.

Il personale di A.U.B. è costituito da una ventina di unità tecnico-amministrative e di 70 operai agricoli. Resta alta la necessità di incrementare il loro numero, ma si riscontrano difficoltà, dato che l’Azienda opera in una società in cui si assiste ad un allontanamento generale dell’interesse per il mondo agricolo. Inoltre, si ritiene fondamentale investire nella formazione e nella sicurezza delle persone di A.U.B., considerando le peculiarità degli ambienti in cui lavora. Negli ultimi sei anni, gli infortuni per ciascun anno, in cui si contano oltre 10.000 giornate di lavoro, non hanno superato i quattro, e sono risultati costituiti prevalentemente da incidenti in itinere. Questi risultati, seppur buoni, devono essere ulteriormente migliorati e quindi A.U.B. aumenterà ancora le ore destinate alla formazione del personale ed interverrà ancor più efficacemente sugli impianti, le macchine e gli attrezzi.

Una parte del Bilancio riguarda la sostenibilità sociale. Grazie al progetto Unibo for refugees, partito in collaborazione con il Comune di Bologna nell’anno accademico 2015/2016, e che vede la partecipazione del Circolo “Vet for Africa”, le ACLI di Bologna ed altri enti, l’A.U.B. continua ad offrire la sua disponibilità a studenti richiedenti asilo politico per lo svolgimento di tirocini extracurricolari, con successiva possibilità di assunzione come operai agricoli.

Da dieci anni in AUB è anche attivo il Progetto km 0 destinato a far conoscere i prodotti dell’Azienda in primis al personale dell’Ateneo e le richieste sono sempre alte, a maggior ragione in queste settimane in cui ci si avvicina alle feste e tante persone si rivolgono all’Azienda per le ceste natalizie.

Infine, a breve aprirà la nuova mensa nel centro sperimentale di Cadriano che sarà operativa per 60 persone, e che, oltre ad offrire il pranzo, fornirà prodotti da forno realizzati direttamente dal personale di A.U.B.

La presentazione del Bilancio non è stata solo un resoconto delle iniziative dell’Azienda Agraria, ma un’opportunità per condividere la nostra visione di un futuro in cui suo il ruolo istituzionale di supporto alla ricerca si coniuga con il rispetto per l’ambiente, le persone e il territorio.