Orto agrario
L’orto agrario, ubicato presso il Plesso di Agraria di Bologna, serve principalmente quale supporto didattico a molti corsi di studio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari.
Secondo le stesse parole di Filippo Re:
”… riputai sempre che tali stabilimenti debbano principalmente servire ad agevolare ai giovani nel breve tempo assegnato per gli studi agrari la cognizione dei vari rami di agricoltura, presentandone a loro, siccome in piccoli quadri, distribuita la serie dell'orto. Così quelli che recansi alle Università, ignari affatto dé la scienza dei campi, potranno formarsene un'idea assai più chiara, che non limitandosi ad ascoltare i discorsi del professore, del che mi convince una quotidiana esperienza. Conobbi non pochi giovani che presentandosi all'Università non distinguevano il grano dall'orzo, e moltissimi poi trovai che ignoravano l'esistenza di parecchie piante utilissime, perché sconosciute né loro paesi; di molte non sapevano i nomi, e molto meno poi il modo di coltivarle e farne uso. …".
L’orto agrario ha comunque anche finalità di ricerca, ad esempio:
• Il mantenimento del germoplasma (es. di specie o varietà non più coltivate) che può essere utilizzato nel miglioramento genetico
• L’osservazione di piante esotiche che può consentire di determinarne la possibilità di coltivazione nei nostri ambienti
• Il mantenimento della biodiversità nell’ecosistema urbano.
Negli anni ’80 Mauro Marotti, nell’ambito dell’Istituto di Agronomia dell’Università degli Studi di Bologna (diretto dal Prof. Pietro Catizone), ha impostato l’Orto Agrario nella storica sede della Facoltà di Agraria, facendo rivivere l’originario orto didattico organizzato dall’agronomo Filippo Re. Nel 2003 l’Orto “Filippo Re” è stato trasferito nella nuova sede di Agraria in Viale Fanin, mantenendo però la stessa organizzazione, forma e finalità d’origine.
Struttura
L’orto agrario si estende su una superficie di circa 3.000 m2 di fertile terreno, dotato di irrigazione localizzata a goccia e contiene più di 400 parcelle (area 4 – 10 m2), ognuna con una specie diversa, coltivata rispettandone le caratteristiche esigenze biologiche. Le piante a ciclo annuale sono seminate, ogni anno, in parcelle diverse, secondo un razionale avvicendamento.
Per quanto possibile, le specie sono raggruppate in funzione del loro utilizzo.
Vi sono colture da granella, industriali, foraggere, ortive, officinali (aromatiche, medicinali, coloranti, ecc.), fruttifere, ornamentali, da consolidamento, ecc.
Ogni specie è segnalata da una targhetta riportante gli elementi di identificazione (famiglia botanica, genere e specie, nome volgare italiano e inglese).
Servizi e consulenza
Vengono proposte visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado. Le visite possono essere di carattere generale o tematiche e sono organizzate dietro prenotazione.
Esempi di visite tematiche:
• La coltivazione delle piante
• La riproduzione delle piante
• Le piante e l’uomo
• Riconoscimento cereali vernini
• Da seme a seme
• Gli alberi e l’ambiente
• I giochi nell’orto
• Viaggio tra colori e profumi nel giardino officinale
• A spasso nel giardino degli insetti.