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Fitodepurazione e riuso per la riduzione dei nutrienti e fitofarmaci nelle acque di superficie del reticolo di bonifica

Deliberazione di Giunta regionale nr. 1098 del del 1 luglio 2019 

Focus Area: 4B  
Tipo di operazione:  
16.01.01 - Gruppi Operativi del PEI per la produttività e la sostenibilità dell'Agricoltura


Id domanda:
5148775
Finanziamento ricevuto:  € 97.940,84 


Obiettivi e Finalità

  • Migliorare la qualità delle acque di superficie mediante fitodepurazione per ridurre gli inquinanti diffusi dell’attività agricola (nutrienti e pesticidi) a livello di azienda agricola e di distretto irriguo, per le necessità dell’agricoltura biologica.
  • Verifica del riuso di acque reflue derivanti da processi di lavorazione di filiere agroalimentari, in un processo di “economia circolare” – valutando la tossicità per accumulo di sali, la presenza di residui nei prodotti agricoli, l’opportunità di utilizzare acque cariche di nitrati per ridurre gli apporti nutrizionali con concimi di sintesi.
  • Verifica della possibilità di applicare strategie di lotta biologica per il controllo della cimice asiatica con tecniche a basso impatto nei sistemi fitodepuranti

 

Risultati attesi

  • Quantificazione dei residui di principi attivi di agrofarmaci e nutrienti nelle acque di drenaggio aziendale rispetto al distribuito su colture di un’azienda a ordinamento estensivo, orticolo e frutticolo; capacità di rimozione dei sistemi fitodepuranti e tempi di abbattimento delle molecole di diserbanti, insetticidi, anticrittogamici e dei nutrienti dalle acque superficiali;
  • Realizzazione di un modello per la valutazione dell’efficacia delle misure di “Produzione Integrata e metodi biologici”, sulla qualità delle acque in contesti territoriali in cui si sovrapponga l’attività di scolo e la consegna di acqua irrigua alle aziende agricole. Variazione dei Bilanci lordi dei nutrienti (azoto e fosforo) nelle aree di intervento. Variazione dell’uso dei prodotti fitosanitari classificati per grado di tossicità in virtù degli impegni agro-ambientali, nelle aree di intervento;
  • Valutazione dell’efficacia delle tecniche di fitodepurazione per il miglioramento della qualità delle acque di un canale di bonifica promiscuo (irriguo e di scolo), in conformità ai parametri restrittivi richiesti a chi pratica agricoltura biologica.
  • Soglie di tolleranza all’uso di acque reflue in funzione della specie considerata, predisposizione di linee guida ad uso dell’agricoltore in funzione della qualità del refluo e delle colture. Stima dei minori costi di smaltimento dei reflui, e del risparmio idrico conseguente al minor uso di acque superficiali.
  • Riduzione dei voli di Halyomorpha, sia dentro l’area umida e fasce boscate, che dentro ai frutteti limitrofi, grazie all’impiego mirato dentro al sistema fitodepurante di antagonisti autoctoni e specie esotiche

 

Referente scientifico: Attilio Toscano