PDIDOP
Piano di Innovazione Patata di Bologna DOP
Delibera di Giunta regionale n. 754 del 16 maggio 2022: approvazione bando Focus area 4B
PSR - Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” Focus Area 4
Tipo di operazione 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura”
Focus Area: 4B
Id domanda: 5517941
Finanziamento totale: € 87.903,15
Finanziamento ricevuto: € 79.555,33
Coordinatore di progetto: Consorzio di Tutela Patata di Bologna DOP
Ambiti di ricerca: Agronomia e sistemi colturali erbacei ed ortofloricoli
Responsabile Scientifico: Giovanni Dinelli
Durata: 01/03/2023 – 31/05/2024
Gruppo di ricerca: Giovanni Dinelli, Giovanni Burgio, Sara Bosi
Obiettivi e Finalità
Il settore pataticolo riveste una particolare valenza nel contesto agricolo della regione Emilia-Romagna. In un contesto sempre più orientato verso l’utilizzo di “buone pratiche” agronomiche eco-sostenibili, appare evidente la necessità di “rivalutare” le comuni pratiche colturali relative alla produzione della Patata di Bologna D.O.P al fine di:
• Implementare gli attuali sistemi irrigui, attraverso l’introduzione di tecniche volte alla massimizzazione del risparmio idrico e dell’efficienza d’uso dell’acqua;
• Mettere a punto di strategie alternative al diserbo chimico per una gestione eco-sostenibile della flora infestante;
• Trasferire le innovazioni di processo e/o prodotto volte all’implementazione della gestione del prodotto in post-raccolta, atte a consentire il prolungamento della shelf-life di prodotto;
• Innescare, ai fini della difesa ecosostenibile, di attività di monitoraggio durante tutto il ciclo colturale delle popolazioni delle principali specie di artropodi fitofagi.
Risultati attesi
I risultati attesi riguardano la definizione di un modello di best practices da integrare nel disciplinare di produzione della Patata di Bologna DOP, includendo attività di:
• la riduzione dei rilasci di sostanze inquinanti,
• il miglioramento della qualità delle acque e del suolo e l’adattamento dei sistemi colturali nei confronti degli impatti del cambiamento climatico,
• la riduzione del dilavamento dell’azoto,
• il miglioramento della struttura e della fertilità del terreno,
• la maggiore resistenza agli stress biotici e abiotici.