Esperienze dei vincitori
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Sofia Sardano presso Université de Bourgogne - Francia (periodo di attività: 02/2024 – 04/2024)
Relatore: Prof. Andrea Monti
Un anno fa ho scritto al mio attuale relatore, il professor Andrea Monti, di poter iniziare un percorso di ricerca e quindi di tesi sperimentale con lui in quanto l’esame a scelta “Bioenergie e Bioraffinerie” mi aveva particolarmente affascinato. Il professore mi ha riferito che stava per avviarsi il progetto europeo EDAPHOS, dove una serie di partner europei si impegnavano a valutare differenti strategie di fitorimedio con colture arboree ed erbacee per bonificare i terreni contaminati. Entusiasta di questa proposta, ho deciso di parteciparvi, aggiungendo a questa iniziativa il mio interesse nel partecipare al bando per borse di studio per tesi all’estero, in quanto, tempo prima avevo letto una mail che mi era stata inviata dal DISTAL – Internalizzazione che proponeva questa iniziativa. Il mio relatore ha deciso di propormi come sede della ricerca la Francia, in particolare Montbèlliard, che è uno dei partner del progetto EDAPHOS, con un ottimo gruppo di ricerca, laboratori e con cui l’università si manteneva in contatto. La Francia, inoltre, è un Paese che non avevo mai visitato prima di quest’esperienza; quindi, ho avuto la possibilità di ammirne le bellezze archittetoniche e culturali.
Titolo della tesi: “Differenti strategie di fitorimedio per la bonifica di terreni contaminati”
Abstract: Il pioppo, scoperto dalle ricerche passate in ambito di fitorimedio, è un’ottima pianta iperaccumulatrice; dunque, riesce ad assorbire in quantità ottimale i metalli pesanti. L’obiettivo della ricerca è stato quello di valutare differenti strategie di fitorimedio per risanare terreni contaminati, in questo caso utilizzando lo zolfo a concentrazione pari a 0,02 mol/kg. Da studi precedenti, risulta essere una sostanza acidificante che, abbassando il pH del suolo, permette di mobilizzare i metalli pesanti e renderli biodisponibili per la pianta. (Kayser A. et al 2001)
Lo studio si è concentrato in un sito contaminato, Vieux-Charmont, ed è stata effettuato in vasi contenenti terreno con zolfo, in cui sono state piantate talee di pioppo. Per due mesi sono state prese misurazioni come la clorofilla nelle foglie, pH, altezza e diametro del germoglio. Contestualmente, sono state prelevati campioni di suolo per le analisi chimiche in laboratorio per valutare la variazione della concentrazione di contaminanti nel suolo e il pH. […]
Le attività che ho svolto sono partite dalla messa a punto dell’esperimento, cioè dalla preparazione dei campioni di terreno contaminati dal sito Vieux-Charmont, suddivisi in 48 vasetti di controllo e 48 campioni con zolfo. Dopodiché abbiamo scelto le talee di pioppo più omogenee da mettere in ciascun vaso con almeno una gemma già schiusa con le prime foglioline e li abbiamo posizionati in una serra a temperatura, umidità e luce controllati. Nel corso dei due mesi mi sono occupata della somministrazione di acqua tre volte a settimana, mantenendo il terreno alla capacità idrica di campo, e in giorni diversi ho preso misurazioni del pH del suolo, la clorofilla delle foglie, prendendo sempre le stesse foglie nello stesso punto, altezza e diametro dei germogli. Prima di iniziare le attività in laboratorio per le analisi chimiche, ho prelevato 12 grammi di suolo umido da ogni vaso per poi riporli in piastra Petri e inserirli in stufa. La prima analisi riguardava l’estrazione dei contaminanti, dunque ho inserito in ogni provetta che corrispondeva ad un campione di terreno 25 mL di cloruro di calcio, per poi metterlo in un agitatore per tre ore. Terminato ciò, ho inserito nella centrifuga le provette per dividere il terreno dalla soluzione, così
da facilitare la filtrazione con carte Whatman e infine ho aggiunto l’acido nitrico. Nella seconda analisi dovevo invece misurare il pH della soluzione che variava nel corso del tempo. In questo caso in ogni provetta inserivo 25 mL di cloruro di potassio per poi metterli nell’agitatore per mezz’ora. La soluzione ottenuta doveva decantare per altri trenta minuti. Infine ho misurato il pH con il pH-metro da soluzione, calibrandolo con soluzione a pH 7 e pH 3.
Le capacità che ho acquisito nel corso del tempo sono state molteplici. L’esperienza di laboratorio è stata particolarmente formativa. Ho avuto anche la possibilità di condurre un esperimento da sola, in questo modo ho imparato ad utilizzare gli strumenti nel modo più accurato possibile. Ho imparato a gestire i tempi e ad organizzarmi prima per la preparazione dei materiali per ogni analisi, ho appreso quanto sia importante la conoscenza di ogni composto utilizzato e dei protocolli da seguire così da evitare un risultato errato. L’esito positivo di questa esperienza è il risultato di tante relazioni costruite con studenti, tecnici, professori, dottorandi e post-dottorandi, poiché sono riusciti ad insegnarmi come condurre una ricerca, consigliandomi e richiamandomi, quando era necessario. In questa esperienza ho anche affinato la mia conoscenza dell’inglese, imparando anche termini tecnici che sono adnati ad arricchire il mio vocabolario.
Questa mia prima esperienza all’estero è stata formativa ma anche piuttosto impegnativa. Ho sicuramente avuto difficoltà con la lingua in quanto il francese non l’ho mai studiato quindi spesso ci sono state difficoltà nella comunicazione ma l’inglese ci è venuto in aiuto. A qualsiasi studente che ha voglia di sperimentare e imparare, consiglio vivamente di partecipare al bando e intraprendere questo viaggio accogliendo tutto ciò che il paese ospitante offre, sia di positivo che di negativo, poiché qualsiasi sia il modo in cui vada, aiuta a crescere e ad apprendere ciò che, rimanendo a casa, non si avrebbe mai colto. Rifarei, sicuamente, quest’esperienza, magari spingendomi fuori dall’Europa, avvicinandomi a culture completamente diverse ed interfacciandomi con professori e ricercatori diversi, così da assorbire e sperimentare il più possibile e diventare sempre più capace.
PRODUZIONI ANIMALI
Arianna Busi presso Centro Nacional de Tecnología y Seguridad Alimentaria (CNTA) - Spagna (periodo di attività: 05/2024 – 07/2024)
Relatore: Prof.ssa Maria Teresa Rodriguez Estrada
urante la lezione di un corso di studi, la Dr.ssa Elena Santacroce è venuta a presentare a noi studenti tutte le opportunità di studio/scambio all’estero. Ho scelto questa destinazione sotto consiglio della Prof.ssa Maria Teresa Rodriguez Estrada.
Il titolo della mia tesi è “Development of a hybrid meat product, as an alternative to a dry fermented sausage”. Abstract: sviluppo di un prodotto carneo ibrido, un novel food con clean label in grado di combinare sia le caratteristiche tecnologiche ed organolettiche della carne, sia i vantaggi economici, ambientali e benefici degli ingredienti di origine vegetale.
Ho svolto in prima persona la preparazione del prodotto ibrido, ho eseguito i test in laboratorio fisico-chimico e il test sensoriale. Inoltre, ho fatto anche numerose altre esperienze in azienda perché sono stata affiancata da tecnici ed esperti del settore che mi hanno mostrato impianti pilota di prodotti alimentari.
Grazie a questa esperienza, ho sicuramente acquisito una formazione più tecnica e pratica; ho imparato a elaborare i dati scientifici e in generale mi sono arricchita dal punto di vista culturale.
Consiglio vivamente questa esperienza perché personalmente mi sono trovata molto bene in Spagna e nell’azienda in cui ho lavorato. Purtroppo però, all’inizio della mia esperienza, a causa un ritardo nella pubblicazione delle graduatorie, sono partita con poco preavviso e ho avuto numerose difficoltà a trovare un alloggio. Fortunatamente, il mio tutor esterno si è rivelata una persona molto gentile e disponibile poiché mi ha aiutato a cercare alloggio e a superare questa difficoltà. Anche il rientro in Italia è stato “traumatico” perché mi hanno cancellato il volo e, in aggiunta, a causa di altri ritardi con i voli sono rimasta in aeroporto due giorni senza sapere effettivamente quando sarei potuta ritornare a casa. Ovviamente questo fatto non dipende minimamente dall’università ma comunque mi è costato molto sia a livello mentale che a livello economico.
TECNOLOGIE AGRARIE
Guglielmo Piazzi presso Institute of Bio- and Geosciences (IBG-2) - Germania (periodo di attività: 04/2024 – 06/2024)
Relatore: Prof. Silvio Salvi
I found about the call thanks to my Professor Silvio Salvi and I chose this destination since the project is very interesting and Forschungszentrum Jülich (Germany ) is one of the best research centres in Europe for root phenotyping
My thesis Title is “Root architecture analysis of wheat lines using an automated phenomic platform”. This project, conducted at Forschungszentrum Jülich, under the supervision of Dr. Borjana Arsova, delves into the root phenomics of recombinant inbred line populations of durum wheat. Root phenomics, a crucial aspect of plant research, plays a pivotal role in understanding the genetic determinants of plant development and adaptation to diverse environmental conditions. To capture the intricate root architectures, we employ advanced technology, utilizing soil filled Rhizotrons coupled with RhizoVision Explorer, a specialized root detection software. These technologies and tools are available in dedicated facilities in the Jülich plant phenotyping center.
Rhizotrons enable non-invasive monitoring and high-resolution imaging of root systems, offering a comprehensive view of root morphology and growth patterns. The accompanying software analyzes the obtained data, extracting approximately 30 key characteristics relevant to genetic studies. These characteristics encompass root length, branching patterns, and spatial distribution, providing a detailed understanding of the genetic factors influencing root development in wheat. Beyond its impact on wheat genetics, this research holds significance for shovelomics studies (i.e. The analysis of roots of plants grown in field conditions). The comparability of data obtained with Rhizotrons to that acquired directly from roots in the field is crucial for advancing shovelomics research. This comparative analysis enhances the reliability and applicability of root phenomics data, providing valuable insights for future studies. By exploring a diverse array of tetraploid wheat varieties, our research aims to unravel the genetic intricacies underpinning root phenotypes. The insights gained from this study hold significant implications for crop improvement strategies, offering valuable information for breeding programs geared towards enhancing wheat yield, resilience, and adaptability. This project not only contributes to the scientific understanding of wheat root systems but also provides a foundation for informed decisions in agricultural practices, with the potential to address global food security challenges.
During those 3 months, we started with the rhizotron experiment on a RIL population of durum wheat. We had in total 3 replicas of 80 genotypes, so at the end we had 240 rhizotron boxes with a single plant, that we left for 25 days to grow in the rhizotron facility in Forschungszentrum Jülich. During and after the end of the experiment my main focus was on drawing the roots of these plants using the PaintRhizo software. I helped directly on Campus Klein-Altendorf field with the WISH-ROOT project by preparing 126 plots of different genotypes of wheat and by collecting samples of soil and roots. I also attended the ISRR conference in Leipzig.
This mobility allowed me to learn how to work in a group outside of an university environment; I learned how to work on an automated phenomic platform and the protocols involved in a rhizotron experiment; I learned how to use the PaintRhizo software and WinRhizo software; I learned the protocols to prepare an experimental field. I would recommend this experience to everyone who is interested in plant sciences because the work environment in Forschungszentrum Juelich is great both for the people and the amazing facilities that are in the research centre, I would love to have the possibility to work there again. I don’t think there is anything to be improved.
TECNOLOGIE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE AGRO-FORESTALE
Alice Mesturini presso Universidade Federal de Santa Maria (periodo di attività: 02/2023 - 06/2023)
Relatore: Prof. Moreno Toselli
Sono venuta a conoscenza dell’attività tramite l’UniBo, che ha sponsorizzato il bando tramite social (Instagram ed email). Ho scelto il Brasile perché mi è sembrata una meta interessante per approfondire il tema della tesi, ossia i suoi acidi.
Il titolo della mia tesi è: “Suoli del Rio Grande del Sud”
La tesi tratterà i seguenti argomenti:
- Suoli del Rio Grande: illustrandone il profilo e le sue caratteristiche ponendo l’attenzione sui principali orizzonti pedogenetici e caratteristiche pedogenetiche dei suoli e la loro classificazione;
- Metodi di analisi del suolo e delle piante;
- Correzione dei terreni acidi (come i terreni presenti nell’area di studio) e in particolare come assistere a livello agronomico le cultivar delle principali specie fruttifere presenti dell’area del Rio Grande del Sud.
All’università “Universidade Federal de Santa Maria” ho potuto svolgere sia attività di campo per la raccolta dati che attività di laboratorio per finalizzare quanto osservato in campo. Questa esperienza mi ha permesso di acquisire nuove conoscenze a abilità che mi saranno utili durante il mio percorso formativo.
Consiglierei questa esperienza e sicuramente la rifarei, perché mi ha permesso di entrare in contatto con una nuova realtà e di sviluppare nuove conoscenze.
INTERNATIONAL HORTICULTURAL SCIENCE
Andrei Pasquali presso Sun'Agri (periodo di attività: 05/2023 – 07/2023)
Relatore: Prof.ssa Brunella Morandi
I was informed by Professor Brunella Morandi about the possibility of an internship in France in a company that deals with research in the agrivoltaic sector. Finding the topic of considerable interest and very topical, I managed to start the application, coming to know about this announcement, through the university website, for the possibility of obtaining a scholarship in such a way to be able to participate in the project. In this way I would also have received acknowledgement of the activity in terms of credits, which would have allowed me to add value to the work.
The choice of my destination comes […] the proposal related to a collaboration with a leading company in the agrivoltaic sector, such as Sun’agri of Montpellier. Moreover, the company has a consolidated relationship of collaboration with the University of Bologna, and above all, with the research group of the Professor. This has made it possible to simplify contacts with the company, and which above all has guaranteed me the possibility of carrying out a job done with a certain criterion and seriousness, in a constant climate of collaboration with the University.
My thesis title is “Assessment of the Ecophysiological and productive performance of fruit tree orchards under dynamic agrivoltaic systems”. Short abstract: Climate change is expected to increase the occurrence of extreme events, such as late frost, hailstorm, heavy rains and heatwaves. These extreme events can have a devasting effect on fruity trees. Literature suggested several practices to deal with these events, among them the use shading nets. In the meanwhile, the development of new technologies led to the development of a new solution: agrivoltaic system (AV). The AV system consist in positioning solar panels above the trees. Sun’agri has developed a new technique, which is called dynamic AV. This allows to modulate the position of solar panels at an angle of +/- 90° at any time, following the sun position (solar tracking) or orienting them away from the sun (anti-tracking). […] In conclusion, this study allowed to determine the positive and negative effects of shading, and this can be useful for further studies to develop sustainable apple orchards shading strategies.
Several activities were carried out during the period spent in the company: the use of fruit gauges for the fruit growth monitoring, the measurement of water potential using a pressure chamber, the measurement of specific leaf area with a leaf area meter, the installation of thermocouples for temperature monitoring for fruits and leaves and the use of a infrared camera for organs temperature monitoring. […] In addition to the field activities, many of the other activities were carried out: literature research for the thesis, file management, using the company management software for document sharing, laboratory activities, such as weighting samples with laboratory scales and the verification of electronic components, such as thermocouple. Furthermore, among the activities carried out, I would like to mention the learning of protocol drafting techniques for the field activities, in order to determine the most interesting variable for that specific study. The organizational aspect allowed me, among other things, to learn the use of a specific software (Git lab) which allows online sharing of files and to have the possibility to organize all the other activities. […]
The experiences that I consider most significant are those related to the professional relationship with colleagues, which allowed me to enrich this experience. […]
I consider this the most formative and the most useful experience, as it allowed me to leave the classic university canon, and enter the hearth of a corporative reality, particularly in a foreign country. I believe that facing this type of experience has allowed me to grow professionally, but also from a more personal point of view. Therefore, if I could choose to have this type of experience again, I would certainly be more motivated to repeat it. In conclusion, I consider useful to recommend this experience as it allows us students to improve our curriculum, and also to take advantage of us for the future world of work.
PRECISE AND SUSTAINABLE AGRICULTURE
Paolo Callipo presso Kansas State University (periodo di attività: 04/2023 – 08/2023)
Relatore: Prof. Marco Maccaferri
Sono venuto a conoscenza del bando grazie al Professore Marco Maccaferri, il quale il primo giorno di lezione ci ha parlato dell’opportunità di effettuare il lavoro di tesi all’estero e appunto del bando in questione.
Ho scelto di effettuare la mobilità presso il laboratorio di genomica del grano del prof. Akhunov a Kansas State poiché rappresenta un’eccellenza a livello mondiale, posseggono infrastrutture all’avanguardia e tantissimo know how. Inoltre, tra il nostro laboratorio di Genetica delle piante e il Gruppo di genetica del Grano di K-State esistono una collaborazione di lungo termine e obiettivi in comune. Inoltre, ero molto interessato a scoprire la realtà delle università americane.
Il titolo della mia tesi è “Exploring the genetic diversity for root system architecture traits in wheat wild relatives.”
Durante il periodo all’estero ho svolto essenzialmente tre tipi di attività:
- Fenotipizzazione di apparati radicali di grano, il lavoro viene svolto interamente in laboratorio e le piante vengono poi fatte crescere in camere di crescita.
- Analisi genomiche, essendo tutto lavoro computazionale veniva effettuato dal mio ufficio, tutti i calcoli venivano effettuati sull’high performance computer cluster di Kansas State University.
- Fenotipizzazione in campo tramite l’ausilio di droni e camere termiche.
Ho acquisito nuove abilità tecniche (Linguaggi di programmazione Bash/R, Software di Bioinformatica GATK/BWA/SAMTOOLS, fotogrammetria, metodi molecolari, analisi di immagini ad alta risoluzione) ma ho anche imparato a collaborare con altri ricercatori in un ambiente internazionale e competitivo.
Consiglirei questa esperienza al 100%, dopo i 4 mesi a Kansas State mi ritengo un ricercatore migliore e una persona più matura.
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Giacomo Rossetti presso University of Reading (periodo di attività: 02/2023 – 05/2023)
Relatore: Prof. Maurizio Canavari
La prima volta sentii parlare di questa opportunità fu grazie ad uno studente, il quale mi descrisse che sarebbe andato all’estero per svolgere il proprio progetto di tesi. Dopo tale discussione ho raccolto informazioni, sia attraverso il sito del dipartimento sia confrontandomi con il mio relatore.
Ho scelto l’University of Reading in funzione dei seguenti aspetti: soggetto della tesi, referente estero e lingua. Pertanto, il Regno Unito è stato il luogo adatto per sviluppare il mio progetto, considerando che il referente estero aveva già lavorato in progetti di ricerche di mercato, e considerando l’interesse sempre crescente da parte della popolazione inglese verso l’argomento della mia tesi dal titolo “Discrete choice experiments over poultry meat from chickens fed with insects-based feeds: Assessing Consumer preferences and Willingness-to-pay”.
Abstract: The dissertation focused on market research concerning consumer preferences and willingness to pay for chicken meat produced from animals fed on insect-based feed. The study aims to assess consumer acceptance of non-traditional feed for poultry and its environmental implications. The research methodology employs a questionnaire using 'choice experiments,' simulating real purchase scenarios. The questionnaire, distributed electronically via social media and email, gathers responses for subsequent analysis using the 'Multinomial Logit Model,' a statistical method for choice experiments.
Le attività svolte hanno riguardato l’ideazione, progettazione ed esecuzione di una ricerca di mercato. Nella prima fase del processo ho svolto una ricerca sul campo analizzando i prodotti presenti nei supermercati per comprenderne i prezzi così da poter replicare opzioni di scelta che fossero il più reali possibili. La seconda fase ha riguardato il progetto del questionario. La stesura del questionario ha dovuto tenere in considerazione anche il disegno degli scenari e delle opzioni di scelta che sarebbero stati poi proposti ai consumatori. L’ultima fase del progetto ha riguardato la distribuzione. La fase di diffusione prevedeva di utilizzare i social media più comunemente conosciuti ma anche l’invio del questionario ad i propri contatti in territorio britannico. Tutte le fasi del processo sono state svolte con il supporto periodico del Prof. Canavari.
Per l’analisi dei dati ho utilizzato il Software statistico R, strumento che prima di questo progetto non avevo avuto la possibilità di utilizzare, ed in cui ho acquisito un buon livello. La fase di progettazione del questionario ha richiesto l’utilizzo del software Qualtrics, piattaforma che è utilizzata per la progettazione di questionari. Infine la possibilità di essere a contatto giornalmente con persone proveniente da diverse parti del mondo e quindi diversi contesti culturali, mi ha permesso di acquisire conoscenze riguardo culture e paesi diversi, il tutto migliorando la mia conoscenza della lingua inglese.
Consiglio assolutamente di svolgere un’esperienza all’estero di questo tipo, soprattutto perché ti permette di confrontarti con un contesto del tutto nuovo e di imparare un'altra lingua, consentendoti in generale di migliorare molto umanamente ed acquisendo competenze che ti potranno servire nel mondo del lavoro. L’unico appunto che vorrei fare è relativamente al fatto che, nel caso del mio progetto all’estero, io non ero considerato ufficialmente studente dell’università straniera diversamente da come avviene nei progetti Erasmus, quindi cercherei di permette agli studenti che svolgono solo il progetto di tesi di ricevere lo stesso trattamento degli Erasmus, poiché altrimenti si viene limitati in alcune attività (anche se marginali).
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Luca Vignoli presso Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf (periodo di attività: 05/2023 – 07/2023)
Relatore: Prof. Silvio Salvi
Sono venuto a conoscenza del bando su consiglio del mio Professore relatore di tesi ed ho scelto Heinrich-Heine-Universität come destinazione sempre su consiglio del Prof. Salvi poiché in contatto con questa università.
Il titolo della mia tesi è: “Analisi fenotipica di mutanti in orzo” La tesi si basa su due progetti:
Il primo progetto è stata l’analisi del fenotipo di una popolazione di piante mutanti prodotte con la tecnica di Genome editing CRISPR-CAS, caratterizzate da un’alterazione nei geni della famiglia SCLP 51. Questa popolazione era divisa fra piante che possedevano una mutazione deleteria in SCLP51-a e una mutazione deleteria in SCLP51-b. […] In seguito ad analisi più precise, ci si è accorti che la famiglia genetica SCLP non era all’interno della regione cromosomica candidata al controllo di tale carattere. Si è deciso quindi di indagare la struttura della pianta per venire a conoscenza di eventuali correlazioni fra il fenotipo dei mutanti e i geni mutati rispetto alle piante “wild type” della cv Golden promise. Il primo passo è stata la genotipizzazione della popolazione e la ricerca dei mutanti omozigoti tramite estrazione di DNA, PCR, elettroforesi su gel di agarosio ed estrazione dei frammenti di DNA target che sono stati poi sequenziate sequenziati tramite il metodo Sanger. Le analisi fenotipiche hanno riguardato l’altezza della pianta, il numero di culmi, la lunghezza delle spighe, la grandezza delle foglie e la loro sezione trasversale, oltre all’epoca di spigatura e alla caratterizzazione delle radici. […] Nel secondo progetto, invece, la famiglia di geni mutagenizzati era quella TCP 5. Questa popolazione è stata genotipizzata e fenotipizzata in modo analogo alle precedenti con l’eccezione che non sono state caratterizzate le radici.
[…] Un altro progetto riguardava lo studio dei caratteri fotosintetici (in particolare l’efficienza fotosintetica) di una popolazione di piante in campo. Ogni genotipo era stato costituito nel passato tramite incroci fra parentali geneticamente lontani al fine di ottenere una progenie di piante considerevolmente diverse. L’analisi è stata svolta tramite uno spettrofotometro applicato alla foglia bandiera degli individui che avevano raggiunto la spigatura.
Grazie a questa esperienza ho imparato a lavorare in laboratorio con protocolli di estrazione del DNA, eseguire analisi PCR ed analisi elettroforetiche, ad estrarre il materiale genetico per il sequenziamento e ad analizzare in toto il fenotipo della pianta di orzo. Inoltre ho migliorato le competenze linguistiche e la capacità di avere relazioni interpersonali.
Consiglierei e rifarei questa esperienza di tesi all’estero in quanto trovo sia un modo per migliorarsi a tutto tondo e fare esperienza per poter superare le difficoltà e vivere in modo autonomo.
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Luca Rasi presso Biobest company (periodo di attività: 05/2023 – 08/2023)
Relatore: Prof. Fabio Sgolastra
I find out about the call by the communication received by email about “thesis preparation abroad” from “DISTAL – Internazionalizzazione thus I decided to apply. I have always been interested about traveling and living international experiences about agriculture. After my Erasmus, I wanted to enhance my visibility in terms of working profile so I looked for an internship in a big firm abroad.
The destination I choose was a pure fortuity because I was trying to access at Wag University but thanks to my previous research chiefs I found out the bumble team leader contact at Biobest and I agreed to follow up their trials.
The title of the thesis is: “Evaluation of the efficiency of two microbial candidates, used as bio-control agent against Botrytis cinerea, spread by Entomovectoring”.
Short abstract: Entomovectoring is a mechanism by which insects are employed as vectors to spread a substance in the crop. Biocontrol agents used in entomovectoring technology are usually a powdered substance containing a virus, bacterium or fungus to protect the host plant from a given disease or pest. Flying doctors® is a unique and innovative system developed by Biobest in 2013, which uses bumblebees to distribute a biocontrol fungus directly to the flowers to suppress growth of a fungus causing fruit rot, Botrytis cinerea. Among the pathogens, Botrytiscinerea is one of the main causes of food losses during the post-harvest phase. The economic impact of this microorganism is enormous and the first inoculation often takes place during the life cycle of the vegetable. […] The aim of this master thesis topic was to explore new microorganisms to be used for entomovectoring technology. More specifically, the potential of fungi and yeast species occurring naturally on plants as biocontrol agents against plant pathogens, such as Botrytis cinerea and Mucor sp., were assessed.
In a first part of the project, the biocontrol activity of different fungal species against Botrytis sp. were assessed in vitro on culturing plates, whereby the species that suppress growth of plant pathogens on culturing plates most were selected for the next step, i.e. the in vivo tests in the greenhouse. […] In part two of the project, the selected fungal species’ biocontrol potential against Botrytis sp. were assessed in vivo using tomato and strawberry plants. Different modes of administration of the fungal species to bumblebee colonies were assessed to determine the optimal mechanism to employ the micro-organisms for the entomovectoring technology. […]
I spent the first 2 months in the microbiology lab taking confidence with the biocontrol agents and all the protocols. Afterwards, I spent the last 2 months in the research trailer and in the green Lab testing the treatments realized on plant and samples. I also spent 15 days in the IT office for getting used to R software.
During my mobility period I have learn how to select my ideas, how to exploit scientific papers to support my studies and how to lay down my protocols in a standardized way. Lab techniques and insect handling, from the rearing to their application and, finally, R software.
I really suggest this experience because it is the most useful way for increasing the level of the master’s degree overall and to understand which are our weaknesses and lack of knowledge and straighten them.
This facility does not provide a course about R software, it would be useful a course about it or implement the teaching hours about about that statistical software used worldwide during the study course at DISTAL.
TECNOLOGIE AGRARIE
Francesco Costa presso IVL Swedish Environmental Research Institute (periodo di attività: 09/2023 – 12/2023)
Relatore: Prof. Giorgio Prosdocimi Gianquinto
Sono venuto a conoscenza del bando tesi all’estero tramite il Professor Gianquinto.
Ho scelto Stoccolma come destinazione perché è una città molto organizzata che offre tante opportunità agli studenti. L’ambiente giovane ed internazionale, ricco di eventi ed attività, fanno da sfondo ad una città sicura, funzionante e con numerosi servizi pubblici. Inoltre, dopo un Erasmus in Portogallo, il desiderio era quello di esplorare una realtà diversa da quella nostra mediterranea e conoscere da vicino l’areale scandinavo, molto distante da noi (non solo geograficamente).
Il titolo della tesi è “Substrati alternativi con scarti organici della vertical farm per produrre funghi in ambiente urbano protetto”. Incentivare il riutilizzo e la valorizzazione di uno scarto della produzione della vertical farm (plugs, radici, foglie) per produrre substrati alternativi su cui crescere funghi cardoncelli (Pleurotus eryngii). Il progetto vede protagoniste due realtà svedesi di produzione urbana: la vertical farm Nara e la Stockholm mushroom farm.
Durante il periodo di mobilità ho svolto attività di ricerca dati ed ho effettuato un esperimento per valutare la fattibilità dell’utilizzo di substrati alternativi per la crescita di funghi. Inoltre, ho coadiuvato il mio correlatore in diverse interviste alle vertical farms di Stoccolma.
Penso di avere acquisito competenze pratiche su come si gestisce lo svolgimento di un esperimento di crescita di funghi ma anche abilità di comunicazione e lavoro di squadra. Inoltre, ho vissuto all’estero in maniera indipendente, acquisendo importanti abilità di adattabilità.
Sono rimasto entusiasta dall’esperienza, la rifarei sicuramente. Penso che sia stata un’opportunità unica per mettersi in gioco e di grande crescita personale. Ho avuto l’opportunità di immergermi nella cultura di un altro paese per 4 mesi, di conoscere persone da tutto il mondo e di aver vissuto in un paese bellissimo come la Svezia.