Gestione sostenibile del frutteto in un ambiente che cambia

Si è svolta a Bertinoro, lo scorso 2 e 3 Maggio, la scuola di alta formazione: “gestione sostenibile del frutteto in un ambiente che cambia”. I partecipanti sono stati accolti presso il Centro Universitario (CEUB) che , grazie alle sue costruzioni storico-monumentali sulla sommità del colle di Bertinoro, ha potuto fornire gli spazi necessari sia allo svolgimento dei seminari che per il pernottamento degli ospiti.

La scuola
La scuola di alta formazione, aperta a 30 studenti ed a 30 professionisti del settore, ha radunato esperti nazionali ed internazionali del settore frutticolo. Ogni giornata ha visto lo svolgimento di 5 seminari di 45 minuti ciascuno, ognuno seguito da una tavola rotonda per favorire lo scambio di idee tra i partecipanti su ogni argomento trattato. La gestione del ceraseto è stata analizzata sotto diversi punti di vista, dall’entomologia (Prof. Maistrello, UNIMORE) al miglioramento varietale (Prof Dondini, UNIBO e Josè Quero-Garcia, INRAE), dallo studio delle forme di allevamento (Prof. Lang, Cornell University) alla fisiologia della pianta (Prof.Neri, UNIPM e Prof.Morandi,UNIBO), fino alla meccanizzazione della raccolta (Prof.Whiting, WSU) ed alla gestione post-raccolta dei frutti (Prof. Zoffoli, Università Cattolica del Cile). Immancabili anche i temi del cracking (Prof. Knoche, Università di Hannover) e delle coperture multifunzionali (Prof. Blanke, Università di Bonn). In conclusione l’intervento della prof. Angeloni (UNIBO) sulle prospettive future per la qualità dei frutti, tra nutraceni e benefici per la salute del consumatore.

L’esperienza
L’esperienza a tutto tondo, sia didattica che conviviale, ha permesso un grande scambio culturale e di conoscenze tra i partecipanti, di cui una parte veniva da paesi come Grecia, Ungheria, Serbia e Spagna. Lo svolgimento di questa attività in presenza ha agevolato il rafforzarsi di relazioni che probabilmente si protrarranno durante tutta la carriera dei giovani partecipanti. Questo ha creato un network di esperti che sarà chiamato a rispondere alle sfide della frutticoltura del futuro, convinti che solo il dialogo tra il mondo della ricerca e della produzione possa creare il contesto giusto per affrontarle e risolverle.