La crescente domanda di prodotti agricoli e zootecnici, data dall’aumento esponenziale della popolazione mondiale, e la contemporanea sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale di tali produzioni, rappresenteranno nel prossimo futuro un’enorme sfida per la produzione agroalimentare. I probiotici, microrganismi in grado di conferire numerosi benefici all’ospite, che sia quest’ultimo pianta o animale, possono rappresentare una valida strategia al fine di rendere la produzione agricola e zootecnica maggiormente sostenibili.
I probiotici delle piante (Plant Growth Promoting Microorganisms, PGPM) migliorano la crescita e la salute dell’ospite mediante la produzione di fitormoni, la mobilizzazione di nutrienti e l’induzione della resistenza sistemica che protegge la pianta da fitopatogeni. Al giorno d’oggi, i PGPM sono già largamente utilizzati come biofertilizzanti e additivi alle colture, a sostegno di un’agricoltura “green”. Nel settore zootecnico, strategie dietetiche a base di probiotici contribuiscono al miglioramento della salute intestinale modulando il microbiota e stimolando il sistema immunitario degli animali, favorendo cosi la loro robustezza e il loro accrescimento, e limitando l’impiego di farmaci durante il loro allevamento. Sebbene i probiotici siano oggetto di notevoli ricerche scientifiche, i risultati sono talvolta ancora contrastanti ed i loro meccanismi d’azione non sono ancora completamente chiariti.
Considerando l’enorme potenziale dei probiotici nel miglioramento della salute di piante e animali, il Research Topic proposto alla rivista Frontiers in Microbiology da Diana, Alice e dal Prof. Francesco Pini (Università di Bari) vuole sfruttare un approccio multidisciplinare che coinvolga microbiologia, scienze zootecniche e delle piante per una produzione più sostenibile.
Il Research Topic accoglie articoli scientifici, articoli metodologici, review e mini-review che forniscano un punto di vista innovativo sull’ identificazione e la caratterizzazione di microrganismi benefici per piante e/o animali, i loro effetti sulla crescita e sulla salute, e il loro impatto su fisiologia, microbiota e sviluppo dell’ospite.
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