La creazione di un insieme coerente di politiche agroalimentari è una sfida per i policymakers in tutto il mondo, poiché le questioni agroalimentari sono affrontate a più livelli di governance e in diversi ambiti. Le politiche cross-settoriali possono sostenersi a vicenda condividendo i medesimi obiettivi oppure possono ostacolarsi a vicenda, risultando in diversi livelli di coerenza. Focalizzandosi sulla regione Emilia-Romagna, lo studio portato avanti dal Distal in collaborazione con l’Università di Hertfordshire mira a rispondere alle seguenti domande:
1. In che misura l’agroalimentare viene menzionato nelle politiche regionali?
2. Gli obiettivi delle politiche agroalimentari dell'Emilia-Romagna sono coerenti tra loro? Per rispondere a queste domande, sono stati utilizzati metodi misti in tre fasi. La fase 1 ha permesso la creazione di un inventario delle politiche regionali in cui è presente l’agroalimentare. Nella fase 2, le politiche identificate sono state analizzate con un'analisi quantitativa del contenuto, per esaminare i loro obiettivi, il grado di focalizzazione, la fase della filiera alimentare su cui si concentrano e il tipo di strumento politico che intendono utilizzare. La fase 3 mirava a valutare la coerenza fra gli obiettivi delle politiche agroalimentari identificate attraverso interviste a esperti, analizzate con la codifica tematica.
Nel complesso, le politiche regionali hanno raggiunto un buon grado di coerenza intorno all'intento comune di far prosperare l’economia emiliano-romagnola. Tuttavia, è presente un certo livello di incoerenza, in quanto non è ancora in atto un processo sistematico che riduca l'incoerenza nella definizione delle politiche. Pertanto, si raccomanda di implementare l'uso di una Matrice di Coerenza delle Politiche come pratica standardizzata per l'approvazione delle politiche, al fine di coordinare le politiche agroalimentari.
Referenti: Francesca Monticone e Antonella Samoggia