Un dibattito pubblico e uno show cooking per presentare i risultati di GourMed, Governance of food supply chain to equilibrate price and profits of high quality and safe Mediterranean foods il progetto scientifico che dal 2021, all’interno del programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) sostenuto dall’Unione Europea, si pone l’obiettivo di rispondere alle esigenze di sostenibilità e di resilienza della filiera agroalimentare.
È accaduto a Cesena, il 14 giugno scorso, presso il laboratorio di cucina iCook dove si è tenuto l’incontro Promuovere le filiere agroalimentari in ecosistemi equi e sostenibili nell’ambito del progetto coordinato per l’Italia dal Distal con Andrea Gianotti, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze e cultura della gastronomia.
Ciò su cui GourMed lavora è la creazione di nuovi modelli operativi e di governance innovativi per le filiere agroalimentari, in grado di garantire sicurezza e sostenibilità, ma anche la redditività specie per i piccoli attori, a contrasto dell’importazione di prodotti a basso costo.
Il Consorzio GourMed infatti coinvolge, per l’Europa, Grecia (Coordinatore), Italia e Germania, e poi Algeria, Tunisia , per il continente africano con le loro Università, centri di ricerca e imprese.
Qualche settimana fa, a Cesena, si è svolto quindi l’Open Innovation Community dove si è fatto il punto e si sono condivisi i risultati in modo tale da concretizzare la sfida necessaria a costruire filiere agroalimentari eque.
A condurre la giornata del 14 giugno Andrea Gianotti che ha guidato anche la tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre a docenti e ricercatori dei Paesi coinvolti, anche stakeholder del mondo del settore alimentare caratterizzato da filiera sostenibile che hanno raccontato le loro esperienze: Molini Popolari Riuniti (Perugia | IT); Forno Brisa (Bologna | IT); Prometeo (Urbino | IT); Camilla (Bologna | IT); Fairtrade (Padova | IT); Eurocompany (Godo | IT); Conserve Italia (Bologna | IT); Orogel (Cesena | IT).
I vari interventi hanno testimoniato diversi modi di valorizzare l’equità nella produzione agricola nel rispetto delle persone e dell’ambiente, così come anche il ruolo cruciale della certificazione per l’importazione di alimenti, con l’obiettivo di costruire filiere più giuste e sostenibili. Si è parlato inoltre di quanto sia fondamentale il sostegno alle comunità locali e anche il coinvolgimento dei soci delle cooperative nella selezione dei prodotti e nel controllo totale della filiera.
La giornata si è conclusa con lo show-cooking di Roberto Dormicchi che ha mostrato come sia possibile preparare ricette di grande qualità con prodotti di filiere sostenibili.