Stazioni agrometeorologiche

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’università di Bologna, DISTAL, gestisce una rete di cinque stazioni agrometeorologiche, site all’interno di dipartimenti o su terreni dell’AUB, ovvero delle aziende Agrarie Sperimentali dell’Università di Bologna.

Queste stazioni sono state installate in tempi diversi, a partire dal 1952, e a tutt’oggi sono funzionanti e hanno garantito nel tempo, e garantiscono ancora, dati meteorologici di qualità per supportare le ricerche scientifiche, agrarie e non solo, dei ricercatori dell’Università di Bologna. Le stazioni sono anche un importante strumento didattico, gli studenti vengono portati a visitarle per conoscere gli strumenti e i metodi di rilevazione, e i dati sono spesso usati a corredo delle elaborazioni di tesi.

Le stazioni agrometeorologiche sono di tipo tradizionale ed elettronico, e sono situate a:

  • Cadriano
  • Ozzano Settefonti
  • Ozzano Poggiolina
  • Bologna Orto Agrario
  • Bologna Orto Botanico.

    Stazione agrometeorologica di Cadriano

    La stazione agrometeorologica di Cadriano è la stazione principale tra tutte quelle gestite dal DISTAL, è una stazione a norma WMO ed è situata all’interno dell’azienda didattico sperimentale di Cadriano. Essa è stata originariamente installata nel 1952 in un sito poco distante da questo (Corticella, Bologna Nord, 44°04’N, 11°36’E, 33 m s.l.m.), in una parte dell’azienda che è stata nel frattempo dismessa. Alla fine del 1971 la stazione agrometeorologica è stata spostata nell’attuale sito dell'Università di Bologna, presso Cadriano (Bologna Nord, 44°32’58” N, 11° 24’32” E, 30 m s.l.m.). I due siti sono molto simili tra loro, entrambi situati sulla pianura, ad una distanza di 4 km l'uno dall'altro e in una zona morfologicamente simile. La serie storica dei dati rilevati è stata testata con strumenti statistici (Kruskal–Wallis test; Sneyers, 1990) ed è risultata omogenea, nonostante lo spostamento fisico di pochi chilometri.

    La stazione, delimitata da una recinzione metallica, ha una superficie di 30 x 40 m2. L’intera superficie è coperta da un prato polifita permanente, tenuto sfalciato secondo le regole del WMO e irrigato se necessario. All’interno della stazione agrometeorologica sono presenti due gruppi di strumenti, quelli elettronici, collegati al web e consultabili pubblicamente on-line, e quelli meccanici, che sono ancora manutenuti per garantire la completezza delle serie storiche. Gli strumenti presenti sono i seguenti:

    • Pluviografo a doppia vaschetta basculante
    • Termometro
    • Igrometro
    • Anemometro a coppe rotanti
    • Gonioanemometro
    • Evaporimetro di classe A
    • Eliofanografo di Campbell-Stone
    • Solarimetro di Kipp and Zonen
    • Radiometro globale
    • Radiometro netto.

    Alcuni di questi strumenti sono elettronici e collegati direttamente ad un data logger che memorizza i dati, mentre altri strumenti sono meccanici e dunque i dati devono essere prelevati manualmente, solitamente ogni settimana. Settimanalmente vengono prelevati anche dati di profondità della falda, mediante freatimetri (maggiori informazioni sulla stazione agrometeorologica sono in Ventura et al., 2002, Matzneller et al., 2010).

      Stazione agrometeorologica di Ozzano Settefonti

      Questa stazione agrometeorologica è posta all’interno dell’azienda sperimentale dell’AUB presso Ozzano dell’Emilia, nella zona denominata Settefonti, nel bacino del Rio Centonara. La stazione ha strumenti sia meccanici che elettronici.  La capannina meteorologica si trova a 185 m s.l.m. ed ha coordinate geografiche 44°24’48” N, 11°28’25” E (Pieri et al., 2016; Pieri et al., 2009).

      La stazione elettronica (attiva dal 1991) registra con cadenza oraria le seguenti variabili meteorologiche: temperatura (istantanea, massima, minima e media), vento, umidità relativa (istantanea, massima, minima e media), precipitazione e radiazione solare. In questa stazione, nel corso del tempo, sono stati attivi anche altri tipi di pluviometri per validazioni incrociate.
      La stazione meccanica invece è attiva dai primi anni ’70 e registra valori di temperatura (massima e minima giornaliera), pioggia (rilevando ogni 20 minuti la quantità di pioggia caduta) e umidità dell’atmosfera.

      Stazione agrometeorologica di Ozzano Poggiolina

      Questa stazione agrometeorologica è situata a Ozzano dell’Emilia, nella zona di pedecollina, vicino all’edificio denominato Poggiolina e situato all’interno dell’azienda sperimentale dell’AUB (coordinate geografiche 44°25’51” N, 11°28’54” E, 85 m s.l.m.). La stazione è meccanica, attiva dai primi anni ’70 e registra valori di temperatura e umidità dell’atmosfera (massima e minima giornaliera) e precipitazione (rilevando ogni 20 minuti la quantità di pioggia caduta), tramite un termoigrometro e un pluviografo meccanici.

      Stazione agrometeorologica di Bologna Orto Agrario

      Questa stazione agrometeorologica è solo automatica, registra a cadenza oraria dati di temperatura ed umidità relativa dell’aria, precipitazione, direzione e velocità del vento, bagnatura fogliare. E’ situata a fianco del plesso di Agraria, in Viale Fanin a Bologna (coordinate geografiche 44°30’51”N, 11°21’14”E, 40 m s.l.m, all’interno dell’orto agrario. E’ stata installata in questo sito in concomitanza del trasloco dell’allora Facoltà di Agraria dalla sede storica di Via Filippo Re, a Bologna, nel 2003.

        Stazione agrometeorologica di Bologna Orto Botanico

        Questa stazione agrometeorologica è posta all’interno dell’Orto Botanico dell’Università di Bologna, sito in via Irnerio 42 a Bologna. La capannina meteorologica si trova a 46 m s.l.m. ed ha coordinate geografiche 44°30’03” N, 11°21’14” E. La stazione ha strumenti sia meccanici che elettronici (Ventura et al., 2009).
        La stazione elettronica (attiva dall’inizio degli anni 2000) registra con cadenza oraria le seguenti variabili meteorologiche: temperatura e umidità relativa, precipitazione e velocità del vento.
        La stazione meccanica invece è attiva dai primi anni ’80 e registra valori di temperatura e umidità relativa dell’aria (massima e minima giornaliera), e precipitazione (rilevando ogni 20 minuti la quantità di pioggia caduta).

          In tutte le stazioni viene prelevato settimanalmente un campione di acqua piovana, per il controllo della qualità di acqua di pioggia. Le analisi nel corso del tempo sono state fatte in collaborazione con i laboratori di chimica del DipSA e del Dipartimento di Chimica G. Ciamician.