Nell’ambito del progetto TROPICSAFE, finanziato dal programma europeo HORIZON 2020, organizziamo un intervista online con Assunta Bertaccini docente di Patologia Vegetale all’Università di Bologna e coordinatrice del progetto e Nicola Fiore, fitopatologo dell’Universidad de Chile, Facoltà di Scienze Agronomiche, Dipartimento di Protezione delle piante, per presentare i risultati degli studi epidemiologici sui giallumi della vite dovuti a fitoplasmi in Italia ed in Cile. L’evento si terrà il 21 luglio alle 17:00 ora italiana.
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I seguenti argomenti, tra gli altri, saranno discussi durante l’intervista:
- Giallumi della vite: impatto e sintomatologia
L’importante settore economico della produzione di vino è minacciato dai giallumi della vite associati alla presenza di fitoplasmi. Nel bacino Euro-Mediterraneo questo è diventato uno dei principali fattori limitanti la produzione vitivinicola, con percentuali di infezione che possono raggiungere il 50-80%. In Europa ed in Cile sono stati identificati fitoplasmi differenti in piante di vite affette da giallumi, principalmente in funzione della loro distribuzione geografica, ma i sintomi della malattia sono simili. L’epidemiologia dei giallumi della vite è complessa. Essa coinvolge piante ospiti alternative che hanno un ruolo importante come serbatoio da cui gli insetti vettori possono trasmettere i fitoplasmi alla vite. Si tratta principalmente di cicadellidi. Il vantaggio della identificazione degli ospiti alternativi e delle specie di insetti vettori, consiste nella possibilità di una loro rimozione specifica, che permette di ridurre la diffusione della malattia ma anche l’impatto sull’ambiente per l’eccessivo uso di insetticidi.
- Piante ospiti alternative e potenziali insetti vettori di fitoplasmi agenti di giallumi della vite
Poiché i giallumi della vite sono stati studiati nelle aree europee per decenni, la biologia e l’epidemiologia dei fitoplasmi più frequenti (‘Candidatus Phytoplasma solani’, 16SrXII-A e “flavescenza dorata”, 16SrV-C/-D) sono largamente note. Tuttavia, i cambiamenti ambientali e la recente introduzione di diverse specie alloctone di potenziali insetti vettori di fitoplasmi e di erbe infestanti, ha incrementato il rischio di diffusione di nuovi fitoplasmi o nuove varianti potenzialmente epidemiche ed in grado di compromettere seriamente lo stato sanitario dei vigneti.
In Italia durante il progetto sono state individuate 14 specie di piante ospiti alternative per i principali fitoplasmi individuati in vite con giallumi. E’ stata inoltre verificata la presenza di nuove potenziali specie di insetti vettori.